Perchè scegliere una scuola privata – Spunti e Riflessioni

Albert Einstein asseriva che “la scuola deve far sì che un giovane ne esca con una personalità armoniosa e non ridotto a uno specialista”. Come dare torto al Premio Nobel per la Fisica. Il ruolo educativo della scuola è da sempre sottovalutato rispetto al suo reale peso nella formazione umana. Al contrario, si dovrebbe prendere coscienza di quanto sia fondamentale frequentare una buona scuola, sin dall’infanzia, in modo particolare in questo nostro secolo, in cui l’essere culturalmente preparati offre sicuramente una chance in più nell’ardua impresa di trovare un posto di lavoro.

Proprio per questo motivo scegliere che scuola far frequentare ai propri figli, se pubblica o privata, è una responsabilità importante che deve prendere ogni genitore.

Questa scelta, infatti, sarà la pietra d’angolo che dovrà sostenere il progetto di vita del proprio figlio o della propria figlia; se la pietra dovesse essere di materiale scadente si rischia che ogni programma precipiti rovinosamente al primo scossone. E la vita, purtroppo, è piena di scossoni improvvisi e non si è mai abbastanza preparati.
Come, dunque, devono orientarsi i genitori di oggi per scegliere la scuola giusta per i propri figli? Il metodo dei pro e contro risulta sempre piuttosto efficace.

SCUOLA PRIVATA, UNA SCELTA DI QUALITÀ

Scuola pubblica o scuola privata? È il nodo primario da sciogliere.

È bene, innanzitutto, sfatare una leggenda metropolitana che lancia un’ombra oscura sull’istruzione privata: nelle scuole private si iscrivono solo gli studenti più svogliati perché qui, pagando, vengono promossi anche se non si impegnano.
La realtà è ben diversa, anzi, potremmo dire, opposta.

La scuola privata, infatti, è una scelta di qualità per molteplici motivi. Primo fra questi è che, a differenza della scuola pubblica, ha una gestione autonoma e forse più attenta delle risorse e di questo ne risente positivamente tutta la vita dell’istituto.

Le strutture infatti sono più spesso curate e all’avanguardia. Anche i materiali a disposizione degli studenti sono tangibilmente migliori rispetto a quelli di una scuola pubblica che deve fare continuamente i conti con i “tagli” dei vari governi.

Anche sotto il profilo della qualità didattica la scuola privata si guadagna il podio. Il dirigente, infatti, ha maggiore autonomia nello scegliere i docenti, nel controllare la loro professionalità e, nel caso servisse, può allontanarli con facilità. Di conseguenza, difficilmente in una scuola privata si assiste ad un continuo turnover di supplenti ed è maggiormente garantita la continuità didattica.
Si potrebbe pensare che il docente della scuola privata perda autonomia didattica, ma al contrario è più libero di insegnare perché la scuola privata mette a sua disposizione i mezzi più idonei per farlo.

La scuola privata, in fondo, è a tutti gli effetti un’azienda e in quanto tale i docenti possono essere selezionati secondo il criterio aziendale della produttività, perciò la qualità complessiva ha tutti i presupposti per essere più elevata. È innegabile che esisterà qualche singolo dirigente che preferisce abbassare la qualità didattica in favore di insegnanti che si accontentano di uno stipendio più basso, ma nella scuola pubblica è di rigore che gli insegnanti siano sottopagati e facciano comunque bene il loro lavoro.

Se abbiamo già ribadito che scuola privata non è sinonimo di “tutti promossi”, va però detto che spesso alunni che non riuscivano ad ottenere risultati positivi nella scuola pubblica riescano, in quella privata, a migliorare il loro rendimento. Il motivo è facile da svelare: nella scuola privata le classi sono meno numerose, difficilmente sono presenti alunni di altra nazionalità che non conoscono bene la nostra lingua, perciò gli insegnanti hanno più tempo da dedicare a ciascun alunno.

Per quanto concerne i servizi inclusi nella retta scolastica (sportello per DSA, servizio mensa, biblioteca, corsi pomeridiani di recupero, ecc.), sono similari a quelli della pubblica, ma sotto certi aspetti molto più curati. Largamente superiori i servizi extra. Nella scuola privata sono previste più uscite culturali, convenzioni con associazioni sportive, ecc. Queste attività rientrano nella mentalità della scuola-azienda che, offrendo più servizi, raccoglie entrate per mantenere il proprio bilancio in buona salute.

Esiste un ulteriore vantaggio che può facilmente far pendere l’ago della bilancia verso la scuola privata. Un vantaggio per quelle famiglie, per la verità ormai la maggior parte, in cui lavorano entrambi i genitori: il dopo scuola della scuola privata consente ai bambini di essere accolti fino al tardo pomeriggio. Non tutte le scuole pubbliche, infatti, sono in grado di garantire il tempo pieno e il dopo scuola.

Dunque, oltre ai motivi prettamente incentrati sulla qualità della formazione, sussiste il suddetto motivo pratico che fa della scuola privata una scelta assolutamente da prendere in considerazione.

UN SACRIFICIO CHE DARÀ I SUOI FRUTTI

Più volte abbiamo citato la retta, una nota dolente apparente. La scuola privata non è solo per i figli di facoltosi industriali. Con i contributi statali, la scuola privata è un’opzione che in molti si possono permettere.
Non vogliamo certo negare che per una famiglia media potrebbe rappresentare un sacrificio, ma non si tratterà sicuramente di un cattivo investimento.

Poter studiare in una scuola privata di spicco è già una nota positiva nel proprio curriculum.
Non è da sottovalutare che la scuola privata è libera di fissare la propria etica e i propri valori.
Questo fa sicuramente la differenza perché consente alla scuola privata di poter scegliere programmi di studi più flessibili e facilmente adattabili alle esigenze individuali.

Investire il proprio denaro nell’istruzione privata significa non costringere i propri figli a seguire programmi scolastici uniformi in cui l’unico obbiettivo è quello di raggiungere uno standard uguale per tutti.
Iscrivere i propri figli ad una scuola privata significa garantire un’opportunità in più per il loro futuro, proprio come il contadino che darà al suo semino un’opportunità in più di fruttificare seminandolo in un terreno fertile.

Dopo quanto detto, ci sembra evidente quanto sia un errore demonizzare la scuola privata. La nostra Costituzione garantisce ai genitori la libertà di scegliere il tipo di scuola che più si avvicina al loro modello educativo. Pertanto ciascuno ha il diritto di scegliere il meglio per i propri figli. E la scuola privata, per sua stessa natura, ha tutte le carte in regola per poter offrire quel meglio in campo formativo ed educativo.

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