Ultime Pensioni Docenti, rialzo a 67 anni: se ne discute dopo l’estate

La pensione, la tanto attesa pensione pare che stia diventando un sogno con l’aumento dell’età pensionabile. Appena dopo l’estate il ministro del lavoro Giuliano Poletti con a cuore tale argomento età pensionabile, intende affrontare la questione in merito all’eventuale blocco dell’innalzamento automatico dell’età pensionabile a 67 anni nel 2019. L’obiettivo di una proposta di legge già presentata da due ex ministri del Lavoro Cesare Damiano (Pd) e Maurizio Sacconi (Epi) raccoglie diverse sollecitazioni dal mondo sindacale, il tutto proprio per fermare l’innalzamento automatico dell’età pensionabile.

Si dovrà attendere il periodo autunnale per il congelamento del decreto sull’innalzamento automatico, infatti il decreto dovrebbe far scattare dal 2019 l’aumento di 5 mesi dell’età di pensionamento per vecchiaia, portandola da 66 anni e 7 mesi a 67 anni.

Tale manovra potrebbe costare circa 1,2 miliardi l’anno, ma potrebbero anche esserci ribassi di tale cifra tenendo conto del fatto che i 5 mesi in più si applicherebbero a tutte le gestioni e scatterebbero pure per il canale dei pensionamenti anticipati. Tale procedura è stata messa in pratica già due volte, nel 2011 e nel 2016 entrambi hanno portato all’innalzamento dei requisiti, una volta di 3 mesi e un’altra volta di 4 mesi.

Il quadro che potrebbe crearsi secondo l’Istat è uno scenario che prevede a gennaio 2019 l’età per la pensione di vecchiaia salirebbe da 66 anni e 7 mesi a 67 anni e poi si andrebbe a 67 anni e 3 mesi nel 2021, 68 anni e 1 mese nel 2031, 68 anni e 11 mesi nel 2041, 69 anni e 9 mesi nel 2051. Secondo i dati e i calcoli della Ragioneria generale dello Stato a partire dal 2015-2016 il rapporto fra spesa pensionistica e Pil dovrebbe decrescere per attestarsi attorno al 15,4-15,5% entro il 2019, mentre negli anni successivi il rapporto potrebbe arrivare a una nuova fase di crescita con rapporto al 16,3%, nel 2044.

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