Supplenze Docenti Scuola: Guida completa, Stipendio, Punteggio e Graduatorie

Supplenze Docenti, che cosa sono, come funzionano e cosa bisogna fare per poter ottenere una Supplenza in una Scuola? In questa guida di approfondimento risponderemo a queste ed altre domande sulle Supplenze, andremo a vedere anche come funzionano i punti per ogni supplenza e anche come candidarsi utilizzano lo strumento della Messa a Disposizione.

Supplenza: che cos’è e come funziona

Quando si parla di supplenza ci si riferisce ad una sostituzione di un docente che si può assentare dal servizio per svariati motivi, come malattia, interventi chirurgici, problemi gravi di salute e cosi via, quando un docente di ruolo non si presenta al lavoro il dirigente scolastico deve provvedere alla sua sostituzione con un altro docente che sostiuirà il suo collega per un determinato lasso di tempo fino a quando il docente di ruolo non rientrerà in servizio.

Le supplenze possono essere di 3 titpi Supplenze annuali, Supplenze brevi e Supplenze sino al termine delle attività didattiche, vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche per i 3 casi:

  • Supplenze annuali: sono quelle supplenze che durano tutto l’anno scolastico, cioè dal 1° settembre al 31 di agosto. Per posti vacanti in assenza di insegnanti di ruolo
  • Supplenze brevi: si verificano quando un docente di ruolo si assenta per un certo periodo, in questo caso viene nominato un supplente a partire dalla prima fascia delle graduatorie di istituto.
  • Supplenze sino al termine delle attività didattiche: parliamo di supplenze in cui un insegnate prima presente prende una forma di permesso, così assentandosi per l’intero anno scolastico, così viene sostituito per l’intero anno.

Queste che abbiamo visto sono le 3 catergorie principali per le supplenze ma ci sono anche altri tipi di supplenze che sono meno diffuse ma che comunque vale la pena mensionare e capire come e quando si verificano:

  • Supplenze pari o inferiori le 6 ore, sono supplenze non regolate dalla regione, ma sono degli spezzoni che vengono regolati dalla scuola stessa.
  • Supplenze “fino all’avente titolo”, supplenze conferite temporaneamente in attesa di conferire la cattedra all’avente titolo. La scadenza deve essere non oltre l’ultimo giorno di lezione (deciso ovviamente dal calendario della regione). Di solito si ha quando le graduatorie non ancora pronte.
  • Supplenze fino alle “esigenze di servizio”, sono delle supplenze necessarie ad assicurare il servizio scolastico, nasce con la necessità di sostituzione quando il docente che manca è già in servizio nella scuola.
  • Supplenze temporanee dopo il 31 dicembre, sono supplenze assegnate dopo questa data e possono avere durata fino all’ultimo giorno di lezione.

Stipendio Netto Supplenze Docenti

Uno degli aspetti che forse interessa maggiormente è lo stipendio che un docente supplente percepisce, quest’ultimo varia in funzione delle ore di supplenze che svolge, vediamo quali sono le cifre nel seguente elenco:

  • Stipendio Supplenza di 2 ore: 175 euro;
  • Stipendio Supplenza di 4 ore: 382 euro;
  • Stipendio Supplenza di 6 ore: 503 euro;
  • Stipendio Supplenza di 8 ore: 785 euro;
  • Stipendio Supplenza di 10 ore: 956 euro;
  • Stipendio Supplenza di 12 ore: 1.057 euro;
  • Stipendio Supplenza di 14 ore: 1.208 euro;
  • Stipendio Supplenza di 16 ore: 1.329 euro;
  • Stipendio Supplenza di 18 ore: 1.460 euro.

Supplenze con Messa a disposizione, come funziona?

La messa a disposizione (MAD) è una candidatura spontanea che gli aspiranti docenti possono inoltrare direttamente alle scuole per ottenere un incarico di supplenza, questo strumento negli ultimi anni è diventato sempre più utilizzato per le supplenze, questo perchè sono sempre di più i dirigenti scolastici che “pescano” tra le candidature con MAD i supplenti per coprire le assenze dei docenti di ruolo.

Per poter inviare una domanda Mad non ci sono particolari requisiti, è necessario possedere la laurea nella materia per la quale ci si candida come supplente e compilare l’apposito modello che andrà poi inviato direttamente alla scuola dove si preferisce svolgere la supplenza.

Inoltre troviamo diversi tipi di Messa a Disposizione, in base ai propri bisogni:

Supplenze e Graduatoria d’Istituto come funzionano?

Come abbiamo visto in precedenza i dirigenti scolastici quando devono sostituire un docente o possono chiamare un docente dalle domande di messa a disposizione ricevute dalla scuola o dalle Graduatorie di Istituto, che non sono altro che una graduatoria da dove i dirigenti pescano i docenti per le supplenze, le Graduatorie sono composte da 3 fasce differenti vediamo di seguito quali sono:

  • Graduatorie Prima fascia: insegnanti iscritti nelle GaE (Graduatorie ad esaurimento);
  • Graduatorie Seconda fascia: docenti in possesso di abilitazione ma non iscritti nelle GaE;
  • Graduatorie Terza fascia: docenti di scuola secondaria di I e II grado non abilitati, purché siano in possesso di un titolo di studio valido per l’insegnamento

La principale differenza è l’insieme dei titoli di studio, in base ad essi si finisce in una o nell’altra fascia.

Un dirigente sceglie tra graduatorie di istituto per:

  • Supplenze annuali o fino al termine delle attività didattiche (prima fascia)
  • Supplenze temporanee per la sostituzione di personale temporaneamente assente (seconda fascia)
  • Supplenze per la copertura di posti divenuti disponibili dopo il 31 dicembre (terza fascia).

Supplenze Docenti ecco il Punteggio

Il punteggio supplenza serve per scalare le varie graduatorie così avendo maggiore possibilità di venir scelti, i punti vengono assegnati con i giorni di servizio temporaneo:

  • Da 16 a 45 giorni si parla di 2 punti;
  • Da 46 a 75 giorni si parla di 4 punti;
  • Da 76 a 105 giorni si parla di 6 punti;
  • Da 106 a 135 giorni si parla di 8 punti;
  • Da 136 a 165 giorni si parla di 10 punti;
  • Da 166 giorni in poi si parla di 12 punti.

Dunque, sono molti i parametri da calcolare e da tenere a mente quando si parla di una supplenza e del suo punteggio.

Detto questo l’ingresso tra i docenti a scuola non è così semplice e molti aspiranti devono aspettare anche anni per poter ottenere un posto semi-sicuro o per potere aspirare al ruolo.

A volte raggiunge la cattedra può sembrare un’impresa, ma sono in molti quelli che riescono a farcela.

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